Come si fa a diventare notaio?
La laurea in giurisprudenza
Per diventare notaio è necessario per prima cosa conseguire una laurea in giurisprudenza in uno dei tanti atenei italiani che offrono percorsi di studio in legge. Alcuni atenei italiani offrono lauree a ciclo unico di cinque anni, altri lauree triennali e successivamente master di specializzazione. Gli atenei italiani prevedono la scelta di vari indirizzi formativi, tra i quali vi è anche quello notarile. Tuttavia, al fine di sostenere l’esame per accedere alla professione di notaio non è necessario aver scelto l’indirizzo formativo “notariato”.
La pratica notarile
Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza, è necessario fare domanda di ammissione alla pratica notarile presso il Consiglio Notarile della zona nella quale s’intende fare praticantato. Tale richiesta di ammissione deve includere informazioni riguardanti il notaio con cui si è scelto di fare praticantato e deve essere corredata di una tassa. Il praticante, se accettato, dovrà praticare la professione di notaio per diciotto mesi (di cui dodici continuativamente dopo la laurea, con la possibilità di anticipare sei mesi già nell’ultimo anno di studi). Tale fase è molto importante per la formazione del futuro notaio. Durante i diciotto mesi egli ha la possibilità di conoscere appieno la professione, imparando i modi di esercizio della stessa, le peculiarità del ruolo che andrà a ricoprire all’interno dello studio in cui lavorerà e, non meno importante, il codice deontologico che è un elemento portante dell’attività di notaio.
Il concorso notarile
Al termine della pratica notarile è possibile accedere al concorso notarile che si svolge ogni anno a Roma. Tale concorso è molto selettivo, solo pochi riescono a superarlo. La prova richiede una preparazione giuridico-fiscale di altissimo livello. Il concorso notarile è costituito da una prova scritta di tipo teorico e pratico e da una prova orale, che include tre fasi nelle quali il candidato viene interrogato su i vari tipi di diritto.
L’abilitazione all’esercizio delle funzioni
Superato il concorso notarile, il notaio viene abilitato all’esercizio della professione tramite decreto del Direttore Generale della Giustizia Civile del ministero della giustizia pubblicato sulla gazzetta ufficiale. Le formalità includono anche un giuramento che egli deve fare presso il tribunale del distretto in cui è situato lo studio notarile in cui lavorerà. Dopo tali formalità, il Consiglio Notarile fornisce al notaio il sigillo e richiede al notaio di depositare la propria firma accompagnata dal sigillo suddetto.